Mi hai edificato caro Nando
E non so dirlo normalmente
Non so scriverlo
Lo sa il mio corpo
Lo sanno questi versi
Che cercano di danzare con le lacrime.
Ci si sente piu soli
Perché la casa che hai costruito
Quella di un teatro di scena e di libro
è bruciata, ci ridiventa straniera
Come quello di uno Straniero che danza
Come la tua parola sempre dissimulata
Come la tua maestria mascherata.
Da Pulcinella mi hai permesso di abitarla
Quella casa di sapienza
Dove hai scritto nell'anima degli studenti
L'arte segreta del professore, dello studioso.
Addirittura mi hai fatto insegnare all'Universita
Quel giorno nell'aula Sanjukta alI'Aquila
lo che di università non ci capisco niente
E ti sei messo da parte sorridente
Come quando abbiamo inscenato il tuo funerale
E mentre tutti piangevano tu
Ci guardavi cantando.
Si è attori perché ci sono studiosi come te
E non si ritorna indietro
Dovremmo venirti a trovare
In quel teatro di carta
Che tu hai scritto poetando.
Valerio Apice
05/11/2020